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C'è chi le ha guardate con curiosità, chi le ha lette con interesse, altri le hanno fotografate, e ce stato anche chi non ha resistito alla tentazione di portarsele a casa e ha aspettato la notte per agire indisturbato.

L'estemporanea poetica allestita sul ponte dei navigli e sul cavalcavia di Porta Genova raccoglie componimenti che parlano dei giorni nostri, di televisione, sogni, libertà, amore, tradimenti, con una scrittura che tralascia virtuosismi per farsi comunicazione, poesia da strada. Sono le parole che cercano il lettore, lo rapiscono catapultandolo in una dimensione nuova, un mondo sospeso, dove l'arte diventa un tutt'uno con la città.

 

Francesca Cardia, Epolis Milano, 23 novembre 2009 

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