Ferrari
E' l'otto settembre 1943. Il soldato Calonaci si trova di guardia ai mortai - arruolato nel 121° reggimento fanteria di stazza in Croazia - quando l'amico Cecchetti gli comunica che Badoglio ha firmato l'armistizio. I due soldati si abbracciano, sparano per l'euforia, convinti che la guerra sia finalmente finita. Inizia invece una delle pagine più buie per l'Italia. Il loro reggimento, lasciato senza ordini, rientra a Fiume, dove il comando è passato al generale Gambara, deciso a collaborare con i tedeschi.
Trattati come disertori per aver abbandonato l'avamposto, i due soldati, assieme agli amici Mariotti e Giani, si trovano a decidere se riprendere le armi per combattere assieme ai tedeschi o venire deportati nei campi di lavoro del Terzo Reich.
Inizia per loro un lungo viaggio, fatto di miseria e violenze, ma anche di solidarietà e amore, dentro le viscere della guerra